mercoledì 11 maggio 2011

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Un paio di sere fa ho avuto il piacere di assistere all'ennesimo passaggio televisivo del capolavoro di John Landis dedicato al gruppo blues & soul fondato nel 1978, quasi per gioco, dai comici John Belushi e Dan Aykroyd: i Blues Brothers. Uscito nel 1980 il film è entrato nella storia per il suo cast stellare di attori e musicisti (Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, John Candy, lo stesso Landis e c'è pure un giovane Steven Spilberg), per la trama a metà strada tra il film comico e lo show musicale e per la simpatia dei due protagonisti.
La pellicola narra le vicende dei fratelli Elwood (Aykroyd) e Jake Blues (Belushi), vestiti per tutto il film come due Man in Black, alle prese con le mille peripezie necessarie a raggranellare i quattrini necessari a salvare l'orfanatrofio in cui sono cresciuti. Per far questo dovranno ricomporre la loro band, scioltasi dopo l'arresto di Jake, trovare gli strumenti ed infine il locale in cui tenere il loro memorabile spettacolo. Il tutto mentre la polizia, un gruppo di musicisti country, la promessa sposa di Jake abbandonata sull'altare ed un drappello di nazisti faran di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote (ed in molti casi di fargli la pelle!). Il film divenne famoso anche per i suoi folli inseguimenti e per il numero di auto distrutte durante le riprese che gli valse l'ingresso nel Guinness dei primati (titolo conservato fino all'uscita del sequel).
Poteva l'industria dei videogame farsi scappare un'occasione così ghiotta? Ovviamente no, e quindi ecco arrivare, nel 1991, dalla francese Titus Software il gioco dedicato ai fratelli Blues ed alla loro "missione per conto di Dio".

The Blues Brothers si ispira a grandi linee alla trama del film e vedrà i due fratelli impegnati a recuperare i cinque oggetti che gli consentirenno di allestire il loro show: una chitarra, un microfono, un'amplifatore, una locandina ed uno sparito. Ognuno di questi oggetti è nascosto all'interno di un livello che dovrà essere completato per accedere all'ultimo in cui si terrà il concerto. Il primo livello è ambientato all'interno di un centro commerciale nei cui negozi è custodita la chitarra elettrica che è il vostro primo obiettivo. Il livello successivo si svolge all'interno di una fabbrica di prodotto chimici tra i cui enormi cassono industriali si cela il microfono. Si prosegue quindi con la prigione, nei cui sotterranei è nascosto l'amplificatore, e quindi con le fogne nei cui cunicoli puzzolenti potrete recuperare la locandina del concerto. Si chiude quindi con il cantiere, in cui trovare lo sparito ed il teatro per concludere il gioco con un grandioso spettacolo.

 
La mappa del gioco ed un'immagine del primo livello

A mettervi i bastoni tra ruote ci penseranno uno stuolo di bizzarri nemici tra cui vecchiette a bordo di carrelli della spesa, sosia di Elvis Presley, operai pazzi, hippe e gli immancabili poliziotti armati fino ai denti. A questi si aggiungono i soliti elementi dei giochi platform come ascensori, baratri, piattaforme in movimento, palloncini con cui svolazzare, ombrelli con cui aumentare l'ampiezza dei balzi, vasche brulicanti di piranha e così via. Per aver ragione degli elementi dello scenario dovrete affidarvi alla vostra abilità e prontezza di riflessi mentre, per abbattare i nemici potrete contare sulle abbondanti casse sparse per i livelli che fungeranno da
"comoda" arma da lancio.

 
La fabbrica e la prigione

Ogni qual volta verrete colpiti da un nemico la vostra scorta di cuori, ne avrete tre inizialmente, verrà decurtata di una unità. Quanto il numero di cuori arriva a zero si perderà una delle tre vite a disposizione. Lungo il percorso si potranno recuperare dei bonus che, oltre ad incrementare il punteggio, serviranno ad aumentare le possibilità di sopravvivenza: dischi (collezionandone cento si guadagna un cuore), cuori (vien da sè), bombetta, cappello e occhiali da sole (regalano una vita); non mancano bonus "cattivelli" come i dischi rotti che decrementano di dieci unità la vostra collezione e i punti interrogativi che possono, in modo variabile, aumentare di dieci il numero di dischi, decrementarlo della stessa misura oppure bloccarvi in un balletto demenziale per alcuni secondi.

Durante il gioco potrete controllare a scelta sia Elwood che Jake, ma anche entrambi se avete a disposizione un amico con cui giocare ... nella modalità a due giocatori ad avere il controllo dello schermo è il primo giocatore, l'altro dovrà cercare di stare al passo onde evitare di giocare alla cieca (che può essere anche una situazione interessante).

La schermata di selezione del personaggio

Tecnicamente il gioco presenta alcune ambiguità: la grafica è molto bella, cartoonesca e ricca di simpatici dettagli viceversa, lo scrolling è alquanto disarmante perché non segue fluidamente il movimento del personaggio ma schizza di colpo quando questo si avvicina alle estremità dello schermo. Oltre al fatto che non è una cosa molto bella da vedere, mette un po' in difficoltà perché si rischia spesso e volentieri di trovarsi a pochi passi da un nemico che prima non si riusciva a vedere. Diciamo che bisogna prenderci un po' la mano e imparare la posizione dei gaglioffi più insidiosi. Ottimo invece il sonoro che pesca a mani basse dalla colonna sonora del film partendo dal mitico Peter Gunn Theme nella schermata del titolo, passando per Evedy body need some body to love nel primo livello fino a Gimme Some Lovin e Sweet home Chicago ... insomma una colonna sonora da Oscar che ben sfrutta la AdLib ed il suo chip OPL-2 (ad onor del vero, la versione Amiga dal punto di vista del sonoro risulta la migliore grazie al cristallino audio campionato!).
Buono il sistema di controllo basata sulle frecce direzionali (per muoversi, saltare ed abbassarsi) e la barra spaziatrice per afferrare e scagliare le casse; per entrare all'interno di una stanza utilizzate la combinazione SPAZIO + ALTO.

L'aspetto che maggiormente delude del titolo è la longevità: solo sei livelli (nemmeno troppo lunghi, benché di difficoltà crescente) di cui l'ultimo (il teatro) è praticamente una passerella del protagonista, sono veramente troppo pochi ... oggi questi vecchi titoli si riescono a giocare più o meno "aggratis" ma anni orsono sborsare un cinquantone per un gioco che si poteva completare in un paio di giornate era un esborso non trascurabile!!

Bene, mi pare di avervi detto proprio tutto quindi, invitandovi a provare il gioco e a vedere il film poiché sono entrambi meritevoli, vi lascio con questa citazione tratta dalla pellicola e all'immancabile video in cui affronto con successo il primo livello (un po' meno il secondo) ... a presto ...
"Siamo contenti di vedere stasera tanta simpatica gente. Un caldo saluto in particolare ai rappresentanti della legge di questo stato, che hanno deciso di unirsi a noi qui, nella sala più grande del Palace Hotel. Ci auguriamo che troviate lo show di vostro gradimento; e ricordatevi, gente, che chiunque siate e qualunque lavoro facciate per tirare avanti a sopravvivere, c'è sempre qualcosa che ci rende tutti simili: voi, me, loro, tutti quanti. Tutti quanti."

4 commenti:

  1. grandioso! non sono stato l'unico ad averci giocato allora! tanti ricordi :)

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  2. ehehehe ... credo che siamo in molti a condividere certi ricordi!!!

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  3. ma come si fa a scaricarlo?!?!?!

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  4. Da qui non si scarica niente ma qui http://www.abandonia.com/en/games/31/Blues+Brothers%2C+The.html potresti aver maggior fortuna.

    Ciriciao ....

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